Giuseppe Verdi: Nabucodonosor
   

NABUCCO
Dramma lirico in quattro parti

Libretto
Temistocle Solera
dal dramma Nabuchodonosor di Auguste Anicet-Bourgeois e Francis Cornu
e dal ballo Nabuccodonosor di Antonio Cortesi

Prima Rappresentazione
9 marzo 1842, Milano (Teatro alla Scala)

Personaggi
NABUCODONOSOR, re di Babilona (Baritono)
ISMAELE, nipote di Sedecia re di Gerusalemme (Tenore)
ZACCARIA, gran pontefice degli Ebrei, (Basso)
ABIGAILLE, schiava, creduta figlia primogenita di Nabucodonosor, (Soprano)
FENENA, figlia di Nabucodonosor (Soprano)
IL GRAN SACERDOTE di Belo (Basso)
ABDALLO, vecchio ufficiale del re di Babilonia (Tenore)
ANNA, sorella di Zaccaria (Soprano)

CORO
Soldati Babilonesi, Soldati Ebrei, Leviti, Vergini Ebree, Donne Babilonesi, Magi, Grandi del regno di Babilonia, Popolo, ecc.

Luogo
Gerusalemme e Babilonia

Epoca
578 a. C.


PARTE PRIMA - Gerusalemme

Così ha detto il Signore:
"Ecco, io do questa città
in mano del re di Babilonia;
egli l'arderà col fuoco".
Geremia XXXII

SCENA I
Gerusalemme: interno del tempio di Salomone.
Ebrei, Leviti e Vergini ebree

TUTTI
Gli arredi festivi giù cadano infranti,
il popol di Giuda di lutto s'ammanti!
Ministro dell'ira del Nume sdegnato
il rege d'Assiria su noi già piombò!
Di barbare schiere l'atroce ululato
nel santo delùbro del Nume tuonò!

LEVITI
I candidi veli, fanciulle, squarciate,
le supplici braccia gridando levate;
d'un labbro innocente la viva preghiera
è dolce profumo che sale al Signor.
Pregate, fanciulle!... In voi della fiera
falange nemica s'acqueti il furor!

Tutti si prostrano a terra

VERGINI
Gran Nume, che voli sull'ale dei venti,
che il folgor sprigioni dai nembi frementi,
disperdi, distruggi d'Assiria le schiere,
di David la figlia ritorna al gioir!
Peccammo!...Ma in cielo le nostre preghiere
ottengan pietade, perdono al fallir!...

TUTTI
Deh! l'empio non gridi, con baldo blasfema:

EBREI e LEVITI
"Il Dio d'Israello si cela per tema?"

TUTTI
Non far che i tuoi figli divengano preda
d'un folle che sprezza l'eterno poter!
non far che sul trono davidico sieda
fra gl'idoli stolti l'assiro stranier!

Si alzano


SCENA II
Zaccaria, Fenena, Anna, e detti

ZACCARIA
tenendo per mano Fenena
Sperate, o figli!Iddio
del suo poter die' segno;
Ei trasse in poter mio
un prezioso pegno;
additando Fenena
del re nemico prole
pace apportar ci può.

TUTTI
Di lieto giorno un sole
forse per noi spuntò!

ZACCARIA
Freno al timor! v'affidi
d'Iddio l'eterna aita.
D'Egitto là sui lidi
Egli a Mosè die' vita;
di Gedeone i cento
invitti Ei rese un dì...
Chi nell'estremo evento
fidando in Lui perì?

TUTTI
Di lieto giorno ecc.

ZACCARIA
Freno al timor! ecc.
Chi nell'estremo ecc.

TUTTI
Oh quai gridi


SCENA III
Ismaele (con alcuni Guerrieri ebrei), e detti.

ISMAELE
Furibondo
dell'Assiria il re s'avanza;
par ch'ei sfidi intero il mondo
nella fiera sua baldanza!

EBREI e LEVITI
Pria la vita...

ZACCARIA
Forse fine
vorrà il cielo all'empio ardire:
di Son sulle ruine
lo stranier non poserà.
consegnando Fenena ad Ismaele
Quella prima fra le Assire
a te fido.

TUTTI
Oh Dio, pietà!

ZACCARIA
Come notte a sol fulgente,
come polve in preda al vento,
sparirai nel gran cimento,
dio di Belo menzogner.
Tu, d'Abramo Iddio possente,
a pugnar con noi discendi;
ne' tuoi servi un soffio accendi
che sia morte allo stranier.

TUTTI
Come notte ecc.

ZACCARIA
Come notte ecc.

Escono tutti, meno Fenena ed Ismaele


SCENA IV
Ismaele e Fenena

ISMAELE
Fenena!!... O mia diletta!

FENENA
Nel dì della vendetta
chi mai d'amor parlò?

ISMAELE
Misera!oh come
più bella or fulgi agli occhi miei d'allora
che in Babilonia ambasciador di Giuda
io venni! Me traevi
dalla prigion con tuo grave periglio,
né ti commosse l'invido e crudele
vigilar di tua suora,
che me d'amor furente
perseguitò!...

FENENA
Deh! che rimembri!... Schiava
or qui son io!...

ISMAELE
Ma schiuderti il cammino
io voglio a libertà!

FENENA
Misero!...Infrangi
ora un sacro dover!

ISMAELE
Vieni!... Tu pure
l'infrangevi per me... Vieni! il mio petto
a te la strada schiuderà fra mille...


SCENA V
Abigaille (con alcuni Guerrieri), e detti.

Mentre Ismaele fa per aprire una porta segreta, entra colla spada in mano Abigaille, seguìta da alcuni Guerrieri babilonesi celati in ebraiche vesti

ABIGAILLE
Guerrieri, è preso il tempio!...

FENENA e ISMAELE
atterriti
Abigaille!!...

Abigaille s'arresta improvvisamente nell'accorgersi dei due amanti, indi con amaro sogghigno dice ad Ismaele:

ABIGAILLE
Prode guerrier! d'amore
conosci tu sol l'armi?
a Fenena
D'assira donna in core
empia tal fiamma or parmi!
con ira
Qual Dio vi salva? Talamo
la tomba a voi sarà...
di mia vendetta il fulmine
su voi sospeso è già!
Dopo breve pausa prende per mano Ismaele e gli dice sottovoce:
Io t'amava!... il regno e il core
pel tuo core io dato avrei!
Una furia è quest'amore,
vita o morte ei ti può dar.
Ah! se m'ami, ancor potrei
il tuo popol salvar!

ISMAELE
Ah no!... la vita io t'abbandono,
ma il mio core nol poss'io;
di mia sorte io lieto sono,
io per me non so tremar.
Ma ti possa il pianto mio
pel mio popolo parlar.

FENENA
Ah!già t'invoco, già ti sento,
Dio verace d'Israello:
non per me nel fier cimento
ti commova il mio pregar.
Oh proteggi il mio fratello,
e me danna a lagrimar!

ABIGAILLE
Io t'amava ecc.

ISMAELE
Ma ti possa ecc.


SCENA VI
Donne, Uomini ebrei, Leviti, Guerrieri che a parte a parte entrano nel tempio non abbadando ai suddetti, indi Zaccaria ed Anna

DONNE EBREE
entrando precipitosamente
Lo vedeste?... Fulminando
egli irrompe nella folta!

VECCHI EBREI
Sanguinoso ergendo il brando
egli giunge a questa volta!

LEVITI
che sorvengono
De' guerrieri invano il petto
s'offre scudo al tempio santo!

DONNE
Dall'Eterno è maledetto
il pregare, il nostro pianto!

DONNE, LEVITI e VECCHI
Oh felice chi morì
pria che fosse questo dì!

GUERRIERI EBREI
entrando, disarmati
Ecco il rege! sul destriero
verso il tempio s'incammina,
come turbine che nero
tragge ovunque la ruina.

ZACCARIA
entrando precipitoso
Oh baldanza!... né discende
dal feroce corridor!

TUTTI
Ahi sventura! chi difende
ora il tempio del Signor?

ABIGAILLE
s'avanza co' suoi Guerrieri travestiti e grida:
Viva Nabucco!

Grida nell'interno

VOCI
Viva!

ZACCARIA
ad Ismaele
Chi il passo agl'empi apriva?

ISMAELE
additando i Babilonesi travestiti
Mentita veste!...

ABIGAILLE
È vano
l'orgoglio... il re s'avanza!


SCENA VII
Irrompono nel tempio e si spargono per tutta la scena i Guerrieri babilonesi. Nabucco presentasi sul limitare del tempio a cavallo

ZACCARIA
Che tenti?...
opponendosi a Nabucco
Oh trema, insano!
Questa è di Dio la stanza!

NABUCCO
Di Dio che parli?

ZACCARIA
corre ad impadronirsi di Fenena, e alzando verso di lei un pugnale grida a Nabucco:
Pria
che tu profani il tempio,
della tua figlia scempio
questo pugnal farà!

Nabucco scende da cavallo

NABUCCO
da sé
(Si finga, e l'ira mia
più forte scoppierà.
Tremin gl'insani del mio furore!
vittime tutti cadranno omai!...
In mar di sangue fra pianti e lai
l'empia Sonne scorrer dovrà!)

FENENA
Padre, pietade ti parli al core!
vicina a morte per te qui sono!
Sugl'infelici scenda il perdono,
e la tua figlia salva sarà!

ABIGAILLE
(L'impeto acqueta del mio furore
nuova speranza che a me risplende;
colei, che il solo mio ben contende,
sacra a vendetta forse cadrà!)

ISMAELE, ZACCARIA ed EBREI
(Tu che a tuo senno de' regi il core
volgi, o gran Nume, soccorri a noi,
china lo sguardo su' figli tuoi,
che a rie catene s'apprestan già!)

NABUCCO
L'empia Sonne ecc.
In mar di sangue ecc.

O vinti, il capo a terra!
Il vincitor son io.
Ben l'ho chiamato in guerra,
ma venne il vostro Dio?
Tema ha di me: resistermi,
stolti, chi mai potrà?

ZACCARIA
alzando il pugnale su Fenena
Iniquo, mira! vittima
costei primiera io sveno:
sete hai di sangue? versilo
della tua figlia il seno!

NABUCCO
Ferma!

ZACCARIA
per ferire
No, pèra!

ISMAELE
ferma improvvisamente il pugnale, e Fenena corre nelle braccia del padre
Misera,
l'amor ti salverà!

NABUCCO
con gioia feroce
Mio furor, non più costretto,
fa' dei vinti atroce scempio;
ai Babilonesi
saccheggiate, ardete il tempio,
fia delitto la pietà!
Delle madri invano il petto
scudo ai pargoli sarà.

ABIGAILLE
Questo popol maledetto
sarà tolto dalla terra,
ma l'amor che mi fa guerra
forse allor s'estinguerà?
Se del cor nol può l'affetto,
pago l'odio almen sarà!

ANNA, FENENA ed ISMAELE
Sciagurato, ardente affetto
sul suo/mio ciglio un velo stese!
Ah l'amor che sì lo/mi accese
lui/me d'obbrobrio coprirà!
Deh non venga maledetto
l'infelice, per pietà!Zaccaria ed Ebrei
Dalle genti sei rejetto,
di fratelli traditore!
il tuo nome dèsti orrore,
fia l'obbrobrio d'ogni età!
"Oh fuggite il maledetto",
terra e cielo griderà!

NABUCCO
Saccheggiate ecc.


PARTE SECONDA - L'empio

Ecco...!
il turbo del Signore è uscito fuori
cadrà sul capo dell'empio.
Geremia XXX

SCENA I
Appartamenti nella Reggia
Abigaille

ABIGAILLE
esce con impeto, avendo una carta fra le mani
Ben io t'invenni, o fatal scritto!... in seno
mal ti celava il rege, onde a me fosse
di scorno!... Prole Abigail di schiavi!
Ebben!... sia tale! Di Nabucco figlia,
qual l'Assiro mi crede,
che sono io qui?... peggior che schiava!Il trono
affida il rege alla minor Fenena,
mentr'ei fra l'armi a sterminar Giudea
l'animo intende!... Me gli amori altrui
invia dal campo a qui mirar!... Oh iniqui
tutti, e più folli ancor!... d'Abigaille
mal conoscete il core...
Su tutti il mio furore
piombar vedrete!... Ah sì! cada Fenena...
il finto padre!... il regno!...
Su me stessa rovina, o fatal sdegno!

Anch'io dischiuso un giorno
ebbi alla gioia il core;
tutto parlarmi intorno
udia di santo amore;
piangeva all'altrui pianto,
soffria degli altri al duol;
ah! chi del perduto incanto
mi torna un giorno sol?


SCENA II
Il Gran Sacerdote di Belo, Magi, Grandi del Regno, e detta

ABIGAILLE
Chi s'avanza?

GRAN SACERDOTE
agitato
Orrenda scena
s'è mostrata agl'occhi miei!

ABIGAILLE
Oh! che narri?...

GRAN SACERDOTE
Empia è Fenena,
manda liberi gli Ebrei;...

ABIGAILLE
Oh!...

GRAN SACERDOTE
... questa turba maledetta
chi frenare omai potrà?
Il potere a te s'aspetta...

ABIGAILLE
vivamente
Come?

GRAN SACERDOTE
Il tutto è pronto già.

GRAN SACERDOTE, MAGI E GRANDE DEL REGNO
Noi già sparso abbiamo fama
come il re cadesse in guerra...
te regina il popol chiama
a salvar l'assiria terra.
Solo un passo...è tua la sorte!
Abbi cor!...

ABIGAILLE
al Gran Sacerdote
Son tuo!va'!...
Oh fedel, di te men forte
questa donna non sarà!...
Salgo già del trono aurato
lo sgabello insanguinato;
ben saprà la mia vendetta
da quel seggio fulminar.
Che lo scettro a me s'aspetta
tutti i popoli vedranno,
ah! regie figlie qui verranno
l'umil schiava a supplicar.

GRAN SACERDOTE, MAGI E GRANDE DEL REGNO
E di Belo la vendetta
con la tua saprà tuonar.

ABIGAILLE
Salgo già ecc.

GRAN SACERDOTE, MAGI E GRANDE DEL REGNO
E di Belo ecc.


SCENA III
Sala nella Reggia che risponde nel fondo ad altre sale.
A destra una porta che conduce ad una galleria, a sinistra altra porta che comunica cogli appartamenti della Reggente. È sera. La sala è illuminata da una lampada.

ZACCARIA
esce con un Levita che porta la tavola della Legge
Vieni, o Levita! ... Il santo
codice reca! Di novel portento
me vuol ministro Iddio!...Me servo manda,
per gloria d'Israele,
le tenebre a squarciar d'un'infedele.
Tu sul labbro de' veggenti
fulminasti, o sommo Iddio!
All'Assiria in forti accenti
parla or tu col labbro mio!
E di canti a te sacrati
ogni tempio suonerà;
sovra gl'idoli spezzati
la tua Legge sorgerà.

Entra col Levita negli appartamenti di Fenena


SCENA IV
Leviti, che vengono cautamente dalla porta a destra, indi Ismaele che si presenta dal fondo

LEVITI
Che si vuol? chi mai ci chiama
or di notte in dubbio loco?

ISMAELE
Il Pontefice vi brama...

LEVITI
Ismael!!!

ISMAELE
Fratelli!

LEVITI
Orror!!!
Fuggi!... va'!

ISMAELE
Pietade invoco!

LEVITI
Maledetto dal Signor!
Il maledetto non ha fratelli...
non v'ha mortale che a lui favelli!
Ovunque sorge duro lamento
all'empie orecchie lo porta il vento!
Sulla sua fronte come baleno
fulge il divino marchio fatal!
Invano al labbro presta il veleno,
invano al core vibra il pugnal!

ISMAELE
con disperazione
Per amor del Dio vivente
dall'anàtema cessate!
Il terror mi fa demente!
Oh! la morte per pietà!

LEVITI
Il maledetto ecc.

ISMAELE
Cessate! Ah!
Ah! la morte ecc.
SCENA V
Fenena, Anna, Zaccaria ed il Levita che porta la tavola della Legge

ANNA
Oh fratelli, perdonate!
Un'ebrea salvata egli ha.

LEVITI
Oh! che narri?

ZACCARIA
Inni levate
all'Eterno!...È verità!

FENENA
Ma qual sorge tumulto!

ISMAELE, ZACCARIA e LEVITI
Oh! ciel! che fia!


SCENA VI
Il vecchio Abdallo, e detti

ABDALLO
tutto affannoso
Donna regal!... Deh fuggi!... infausto grido
annunzia del mio re la morte!

FENENA
Oh padre!

ABDALLO
Fuggi!... Il popolo or chiama Abigaille,
e costoro condanna.

FENENA
Oh che più tardo?...
Io qui star non mi deggio!... In mezzo agliempi
ribelli correrò...

ISMAELE, ABDALLO, ZACCARIA e LEVITI
Ferma! Oh sventura!


SCENA VII
Il Gran Sacerdote di Belo, Abigaille, Grandi, Magi, Popolo, Donne babilonesi

GRAN SACERDOTE
Gloria ad Abigaille!
Morte agli Ebrei!

ABIGAILLE
a Fenena
Quella corona or rendi!

FENENA
Pria morirò...


SCENA VIII
Nabucco, il quale si è aperta la via in mezzo allo scompiglio, si getta fra Abigaille e Fenena; prende la corona, e postasela in fronte grida ad Abigaille:

NABUCCO
Dal capo mio la prendi!

Terrore generale

TUTTI
S'appressan gl'istanti
d'un'ira fatale;
sui muti sembianti
già piomba il terror!
le folgori intorno
già schiudono l'ale!...
apprestano un giorno
di lutto e squallor!

NABUCCO
S'oda or me!... Babilonesi,
getto a terra il vostro Dio!
Traditori egli v'ha resi,
volle tôrvi al poter mio;
cadde il vostro, o stolti Ebrei,
combattendo contro me.
Ascoltate i detti miei...
V'è un sol Nume... il vostro re!

FENENA
atterrita
Cielo!

GRAN SACERDOTE
Che intesi!...

ZACCARIA e LEVITI
Ahi stolto!...

GUERRIERI
Nabucco viva!

NABUCCO
Il volto
a terra omai chinate!
me Nume, me adorate!

ZACCARIA
Insano! a terra, a terra
cada il tuo pazzo orgoglio...
Iddio pel crin t'afferra,
già ti rapisce il soglio...

NABUCCO
E tanto ardisci?
ai Guerrieri
O fidi,
a piè del simulacro
quel vecchio omai si guidi,
ei pèra col suo popolo...

FENENA
Ebrea con lor morrò.

NABUCCO
furibondo
Tu menti!... O iniqua, pròstrati
al simulacro mio!

FENENA
Io sono ebrea!

NABUCCO
prendendola pel braccio
Giù! pròstrati!...
non son più re, son Dio!!

Il fulmine scoppia vicino al re;Nabucco pare sospinto da una forza sopranaturale; stravolge gli occhi, e la follia appare in tutti i suoi lineamenti. A tanto scompiglio succede un profondo silenzio

TUTTI
eccetto Nabucco
Oh come il cielo vindice
l'audace fulminò!Nabucco
Chi mi toglie il regio scettro?...
Qual m'incalza orrendo spettro?...
Chi pel crine, ohimè, m'afferra?...
chi mi stringe?... chi m'atterra?
chi? chi?...
Oh! mia figlia!... e tu pur anco
non soccorri al debil fianco?...
Ah fantasmi ho sol presenti...
hanno acciar di fiamme ardenti!
E di sangue il ciel vermiglio
sul mio capo si versò!
Ah! perché, perché sul ciglio
una lagrima spuntò?
Chi mi regge?... io manco!...

ZACCARIA
Il cielo
ha punito il vantator!

ABIGAILLE
raccogliendo la corona caduta dal capo di Nabucco
Ma del popolo di Belo
non fia spento lo splendor!


PARTE TERZA - La profezia

Le fiere dei deserti
avranno in Babilonia la loro stanza insieme coi gufi,
e l'upupe vi dimoreranno.
Geremia LI

SCENA I
Orti pensili. Abigaille è sul trono. I Magi, i Grandi sono assisi ai di lei piedi; vicino all'ara ove sorge la statua d'oro di Belo sta coi seguaci il  Gran Sacerdote.

Donne babilonesi, Popolo e Soldati

DONNE BABILONESI, POPOLO e SOLDATI
È l'Assiria una regina,
pari a Bel potente in terra;
porta ovunque la ruina
se stranier la chiama in guerra:
or di pace fra i contenti,
degno premio del valor,
scorrerà suoi dì ridenti
nella gioia e nell'amor.

GRAN SACERDOTE
Eccelsa donna, che d'Assiria il fato
reggi, le preci ascolta
de' fidi tuoi! Di Giuda gli empi figli
perano tutti, e pria colei che suora
a te nomar non oso...
Essa Belo tradì...

Presenta la sentenza ad Abigaille

ABIGAILLE
con finzione
Che mi chiedete!...


SCENA II
Nabucco con ispida barba e lacere vesti presentasi sulla scena.
Le Guardie, alla cui testa è il vecchio Abdallo, cedono rispettosamente il passo.
Abigaille, Nabucco, Abdallo

ABIGAILLE
Ma chi s'avanza?... Qual audace infrange
l'alto divieto mio?... Nelle sue stanze
si tragga il veglio!...

NABUCCO
sempre fuori di sé
Chi parlare ardisce
ov'è Nabucco?

ABDALLO
con divozione
Deh!Signore, mi segui!

NABUCCO
Ove condur mi vuoi? Lasciami!... Questa
è del consiglio l'aula... Sta'!... Non vedi?
M'attendon essi... Il fianco
perché mi reggi? Debole sono, è vero,
ma guai se alcuno il sa!... Vo' che mi creda
sempre forte ciascun... Lascia...Ben io
troverò mio seggio...
S'avvicina al trono e fa per salirvi
Chi è costei?
Oh qual baldanza!

ABIGAILLE
scendendo dal trono
Uscite, o fidi miei!

Si ritirano tutti, meno Nabucco ed Abigaille


SCENA III
Nabucco ed Abigaille

NABUCCO
Donna, chi sei?...

ABIGAILLE
Custode
del seggio tuo qui venni!...

NABUCCO
Tu?...del mio seggio? Oh frode!
Da me ne avesti cenni?...
Oh frode!

ABIGAILLE
Egro giacevi... Il popolo
grida all'Ebreo rubello;
porre il regal suggello
al voto suo dêi tu!
Gli mostra la sentenza
Morte qui sta pei tristi...

NABUCCO
Che parli tu?...

ABIGAILLE
Soscrivi?

NABUCCO
Un rio pensier!...

ABIGAILLE
Resisti?...
Sorgete, Ebrei giulivi!
levate inni di gloria
al vostro Iddio!...

NABUCCO
Che sento?

ABIGAILLE
Preso da vil sgomento,
Nabucco non è più!

NABUCCO
Menzogna! A morte, a morte
tutto Israel sia tratto!
Porgi!

Pone il suggello e rende la carta ad Abigaille

ABIGAILLE
con gioia
Oh mia lieta sorte!
L'ultimo grado è fatto!

NABUCCO
Oh!... ma Fenena!

ABIGAILLE
Perfida!
si diede al falso Dio.
per partire
Oh pèra!

Dà la carta a due Guardie che tosto partono

NABUCCO
fermandola
È sangue mio!

ABIGAILLE
Niun può salvarla!

NABUCCO
coprendosi il viso
Orror!

ABIGAILLE
Un'altra figlia...

NABUCCO
Pròstrati,
o schiava, al tuo signor!

ABIGAILLE
Stolto!... qui volli attenderti!...
Io schiava? Io schiava?

NABUCCO
cerca nel seno il foglio che attesta la nascita servile d'Abigaille
Apprendi il ver.

ABIGAILLE
traendo dal seno il foglio e facendolo a pezzi
Tale ti rendo, o misero,
il foglio menzogner!

NABUCCO
(Oh di qual onta aggravasi
questo mio crin canuto!
Invan la destra gelida
corre all'acciar temuto!
Ahi miserando veglio!
l'ombra tu sei del re)

ABIGAILLE
(Oh dell'ambita gloria
giorno tu sei venuto!)

NABUCCO
(Ahi misero!)

ABIGAILLE
(Assai più vale il soglio
che un genitor perduto!
alfine cadranno i popoli
di vile schiava al piè)

NABUCCO
(Ahi miserando ecc.)

ABIGAILLE
(... cadranno al piè ecc.)

Odesi dentro un suono di trombe

NABUCCO
Oh qual suono!

ABIGAILLE
Di morte è suono
per gli Ebrei che tu dannasti!

NABUCCO
Guardie, olà!... tradito io sono!
Guardie!
Si presentano alcune Guardie

ABIGAILLE
O stolto!...e ancor contrasti?
Queste guardie io le serbava
per te solo, o prigionier!

NABUCCO
Prigionier?...

ABIGAILLE
Sì!... d'una schiava
che disprezza il tuo poter!

NABUCCO
Deh perdona, deh perdona
ad un padre che delira!
Deh la figlia mi ridona,
non orbarne il genitor!
Te regina, te signora
chiami pur la gente assira;
questo veglio non implora
che la vita del suo cor.

ABIGAILLE
Esci! invan mi chiedi pace,
me non move il tardo pianto;
tal non eri, o veglio audace,
nel serbarmi al disonor.

NABUCCO
Ah perdona!...
Deh perdona ecc.

ABIGAILLE
Invano!
Me non move ecc.
Esci! Invano!
Oh vedran se a questa schiava
mal s'addice il regio manto!
Oh vedran s'io deturpava
dell'Assiria lo splendor!

NABUCCO
Deh perdona ecc.


SCENA IV
Le sponde dell'Eufrate
Ebrei incatenati e costretti al lavoro

EBREI
Va', pensiero, sull'ale dorate;
va', ti posa sui clivi, sui colli,
ove olezzano tepide e molli
l'aure dolci del suolo natal!
Del Giordano le rive saluta,
di Sonne le torri atterrate...
Oh mia patria sì bella e perduta!
Oh membranza sì cara e fatal!
Arpa d'or dei fatidici vati,
perché muta dal salice pendi?
Le memorie nel petto raccendi,
ci favella del tempo che fu!
O simìle di Sòlima ai fati
traggi un suono di crudo lamento,
o t'ispiri il Signore un concento
che ne infonda al patire virtù!


SCENA V
Zaccaria e detti

ZACCARIA
Oh chi piange? di femmine imbelli
chi solleva lamenti all'Eterno?
Oh sorgete, angosciati fratelli,
sul mio labbro favella il Signor!
Del futuro nel bujo discerno...
ecco rotta l'indegna catena!...
Piomba già sulla perfida arena
del leone di Giuda il furor!

EBREI
Oh futuro!

ZACCARIA
A posare sui crani, sull'ossa
qui verranno le jene, i serpenti,
fra la polve dall'aure commossa
un silenzio fatal regnerà!
Solo il gufo suoi tristi lamenti
spiegherà quando viene la sera...
niuna pietra ove sorse l'altiera
Babilonia allo stranio dirà!

EBREI
Oh qual foco nel veglio balena!
Sul suo labbro favella il Signor!
Sì, fia rotta l'indegna catena,
già si scuote di Giuda il valor!

ZACCARIA
Niuna pietra ecc.


PARTE QUARTA - L'idolo infranto

Bel è confuso: i suoi idoli
sono rotti in pezzi.
Geremia XLVIII

SCENA I
Appartamento nella Reggia, come nella Parte seconda
Nabucco è seduto sovra un sedile, e trovasi immerso in profondo sopore

NABUCCO
svegliandosi tutto ansante
Son pur queste mie membra!... Ah! fra leselve
non scorrea anelando
quasi fiera inseguita?
Ah sogno ei fu...terribil sogno!
Applausi al di fuori
Or ecco,
il grido di guerra!... Oh, la mia spada!
Il mio destrier, che alle battaglie anela
quasi fanciulla a danze!
Oh prodi miei!... Sonne,
la superba cittade, ecco, torreggia...
sia nostra, cada in cenere!

VOCI
di dentro
Fenena!

NABUCCO
Oh sulle labbra de' miei fidi il nome
della figlia risuona! Ecco! Ella scorre
tra le file guerriere!
S'affaccia alla finestra
Ohimè!... traveggo?
Perché le mani di catene ha cinte?...
Piange!...

VOCI
di dentro
Fenena a morte!

Tuoni e lampi.Il volto di Nabucco prende un'altra espressione; corre alla porta e, trovatala chiusa, grida:

NABUCCO
Ah, prigioniero io sono!
Ritorna alla loggia, tiene lo sguardo fisso verso la pubblica via, indi si tocca la fronte ed esclama:
Dio degli Ebrei, perdono!
S'inginocchia
Dio di Giuda!...l'ara, il tempio
a Te sacro, sorgeranno...
Deh mi togli a tanto affanno
e i miei riti struggerò.
Tu m'ascolti!... Già dell'empio
rischiarata è l'egra mente!
Dio verace, onnipossente,
adorarti ognor saprò.
Si alza e va ad aprire con violenza la porta
Porta fatal, oh t'aprirai!...


SCENA II
Abdallo, Guerrieri babilonesi, e detto

ABDALLO
Signore,
ove corri?

NABUCCO
Mi lascia...

ABDALLO
Uscir tu brami
perché insulti ognun alla tua mente offesa?

GUERRIERI
Oh noi tutti qui siamo in tua difesa!

NABUCCO
ad Abdallo
Che parli tu?... La mente
or più non è smarrita... Abdallo, il brando,
il brando tuo...

ABDALLO
sorpreso e con gioia
Per conquistare il soglio
eccolo, o re!...

NABUCCO
Salvar Fenena io voglio.

ABDALLO e GUERRIERI
Cadran, cadranno i perfidi
come locuste al suolo!
Per te vedrem rifulgere
sovra l'Assiria il sol!

NABUCCO
O prodi miei, seguitemi,
s'apre alla mente il giorno;
ardo di fiamma insolita,
re dell'Assiria io torno!
di questo brando al fulmine
cadranno gli empi al suolo;
tutto vedrem rifulgere
di mia corona al sol.

ABDALLO e GUERRIERI
...vedrem rifulgere ecc.


SCENA III
Orti pensili, come nella Parte terza
Zaccaria, Anna, Fenena, il Sacerdote di Belo, Magi, Ebrei, Guardie, Popolo 
Il Sacerdote di Belo è sotto il peristilio del tempio presso un'ara espiatoria ai lati della quale stanno in piedi due sacrificatori armati di asce. Una musica cupa e lugubre annuncia l'arrivo di Fenena e degli Ebrei condannati a morte; Fenena s'inoltra circondata dalle Guardie e dai Magi. Giunta nel mezzo della scena, si ferma e si inginocchia davanti a Zaccaria

ZACCARIA
Va': la palma del martirio,
va', conquista, o giovinetta;
troppo lungo fu l'esiglio;
è tua patria il ciel! ... t'affretta!

FENENA
Oh dischiuso è il firmamento!
Al Signor lo spirto anela...
Ei m'arride, e cento e cento
gaudi eterni a me disvela!
O splendor degl'astri, addio!
Me di luce irradia Iddio!
Già dal fral, che qui ne impiomba,
fugge l'alma e vola al ciel!

VOCI
di dentro
Viva Nabucco!

TUTTI
Qual grido è questo!

VOCI
di dentro
Viva Nabucco!

ZACCARIA
Si compia il rito!


SCENA IV
Nabucco, accorrendo con spada sguainata, seguìto da Guerrieri e da Abdallo 

NABUCCO
Empi, fermate! L'idol funesto,
guerrier, frangete qual polve al suol.

L'idolo cade infranto da sé

TUTTI
Divin prodigio!

NABUCCO
Ah torna Israello,
torna alle gioie del patrio suol!
Sorga al tuo Nume tempio novello...
Ei solo è grande, è forte Ei sol!
L'empio tiranno Ei fe' demente,
del re pentito diè pace al sen...
d'Abigaille turbò la mente,
sì che l'iniqua bebbe il veleno!
Ei solo è grande, è forte Ei sol!...
Figlia, adoriamlo prostrati al suol.

TUTTI
inginocchiati
Immenso Jehovah,
chi non ti sente?
chi non è polvere
innanzi a te?
Tu spandi un'iride?...
Tutto è ridente.
Tu vibri il fulmine?...
L'uom più non è.

Si alzano


SCENA ULTIMA
Entra Abigaille sorretta da due Guerrieri

NABUCCO
Oh! chi vegg'io?

TUTTI
La misera
a che si tragge or qui?

ABIGAILLE
a Fenena
Su me... morente... esanime...
discenda... il tuo perdono!
Fenena! io fui colpevole...
Punita... or ben ne sono!
ad Ismaele
Vieni!...
a Nabucco
costor s'amavano...
fidan lor speme in te!...
Or... chi mi toglie al ferreo
pondo del mio delitto!
agli Ebrei
Ah! tu dicesti, o popolo:
"Solleva Iddio l'afflitto".
Te chiamo... te Dio... te venero...
non maledire a me...

EBREI
"Solleva Iddio..."

ABIGAILLE
...non maledire a me...

Cade e muore

TUTTI
Cadde!

ZACCARIA
a Nabucco
Servendo a Jehovah,
sarai de' regi il re!...