Duetto
GUGLIELMO
Il core vi dono,
Bell'idolo mio;
Ma il vostro vo' anch'io,
Via, datelo a me.
DORABELLA
Mel date, lo prendo,
Ma il mio non vi rendo:
Invan mel chiedete,
Più meco ei non è.
GUGLIELMO
Se teco non l'hai,
Perché batte qui?
DORABELLA
Se a me tu lo dai,
Che mai balza lì?
DORABELLA E GUGLIELMO
È il mio coricino
Che più non è meco:
Ei venne a star teco,
Ei batte così.
GUGLIELMO
Vuol metterle il core dov'ha il ritratto dell'amante
Qui lascia che il metta.
DORABELLA
Ei qui non può star.
GUGLIELMO
T'intendo, furbetta.
Le torce dolcemente la faccia dall'altra parte, le cava il ritratto e vi mette il core
DORABELLA
Che fai?
GUGLIELMO
Non guardar.
DORABELLA
(Nel petto un Vesuvio
D'avere mi par.)
GUGLIELMO
(Ferrando meschino!
Possibil non par.)
L'occhietto a me gira.
DORABELLA
Che brami?
GUGLIELMO
Rimira
Se meglio può andar.
DORABELLA E GUGLIELMO
Oh cambio felice
Di cori e d'affetti!
Che nuovi diletti,
Che dolce penar!
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