FIGARO
La la la lera, la ran la la …
Largo al factotum
della città.
Presto a bottega,
che l'alba è già.
Ah, che bel vivere,
che bel piacere
per un barbiere
di qualità!
Ah, bravo Figaro!
Bravo, bravissimo:
fortunatissimo
per verità!
Pronto a far tutto,
la notte e il giorno
sempre d'intorno,
in giro sta.
Miglior cuccagna
per un barbiere,
vita più nobile,
no, non si dà.
Rasori e pettini,
lancette e forbici,
al mio comando
tutto qui sta.
V'è la risorsa,
poi, dei mestiere
colla donnetta...
col cavaliere...
Ah, che bel vivere,
che bel piacere
per un barbiere
di qualità!
Tutti mi chiedono,
tutti mi vogliono,
donne, ragazzi,
vecchi, fanciulle:
Qua la parrucca …
Presto la barba...
Qua la sanguigna...
Presto il biglietto.
Figaro … Figaro …
Ahimè, che furia!
Ahimè, che folla!
Una alla volta, per carità!
Ehi... Figaro... Son qua.
Figaro qua, Figaro là,
Figaro su, Figaro giù.
Pronto prontissimo
son come il fulmine:
sono il factotum
della città.
Ah, bravo Figaro!
Bravo, bravissimo;
a te fortuna non manchera.
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